PERCHÉ LA PRATICITÀ CONTA
Nella seconda parte della nostra serie Il Cibo Parla, esaminiamo come la praticità sia stata un fattore trainante nel rendere popolare il cibo nelle confezioni in cartone, così come ciò che i produttori possono fare per sfruttare questa esigenza del consumatore.
Il cibo ha uno scopo molto più grande di quello del solo sostentamento. Per alcuni, è una passione, mentre per altri è una parte della loro identità. Cibo e cultura sono intrecciati, che si tratti di smørrebrød in Danimarca o di baklava in Turchia. Ma cosa succede quando il tempo e lo sforzo per portare in tavola un piatto tanto amato si riducono? E se gli ingredienti essenziali fossero disponibili solo in una stagione?
Con un’infinità di piatti surgelati e pronti da cucinare disponibili nelle corsie di ogni supermercato, la risposta non è più complessa, ma non è sempre stato così.
Uno sguardo al passato
Quando guardiamo alla storia dei cibi pronti, il legame tra i movimenti delle donne in tutto il mondo e la popolarità dei cibi confezionati nelle rispettive regioni è evidente. Quando le donne hanno iniziato a lavorare fuori casa, preparare i pasti elaborati a cui le loro famiglie erano abituate è diventato sempre più difficile. I produttori di cibo, identificando questo bisogno, hanno sviluppato prodotti innovativi mirati alle donne.
Ancora oggi, gli stili di vita frenetici e i vincoli di tempo rimangono le motivazioni principali per scegliere cibi pronti in confezioni in cartone, in lattina o in bottiglia. Anche la mancanza di know-how per la preparazione di piatti tradizionali gioca un ruolo enorme in questo segmento.
Diversità nei gusti
Quando si tratta del tipo di cibo che i consumatori pensano sia accettabile in una confezione in cartone, tuttavia, le preferenze variano molto da regione a regione. Mentre il brodo è molto popolare in Europa e nelle Americhe, il mercato asiatico è per lo più limitato alle salse speziate. Ci sono però degli outlier, come il pomodoro in varie forme: un prodotto disponibile nella maggior parte dei mercati, a prescindere dai confini culturali.
Altri prodotti come i passati di verdura, le verdure pretagliate e i fagioli (tutti in confezioni in cartone) sono comuni in alcune regioni, ma sconosciuti in altre. Lo stesso si può dire per prodotti come gli alimenti per bambini e, nuovo sul mercato, il cibo per animali. Come dice Benita Paul Nangia di SIG, India: "Il cibo nelle confezioni in cartone ha un potenziale immenso, ma ha bisogno di un ulteriore sviluppo della categoria".
Una confezione vincente
La domanda di alimenti a lunga conservazione ha avuto un'impennata durante il COVID-19. Anche se da allora le cose si sono stabilizzate, consumare più pasti a casa è ancora una priorità per molti, anche se trovare il tempo per cucinare rimane una sfida. Questo ha dato ai produttori l'opportunità di attingere a quanto appreso sui dati demografici dei loro consumatori in modo da potersi rivolgere a questo nuovo pubblico con prodotti innovativi.
E con tutte le opzioni di riempimento alimentare che offriamo, stiamo aiutando i nostri clienti ad accedere a numerose opportunità per soddisfare la domanda dei consumatori di cibi pronti in confezioni di cartone.
Nella prossima parte di questa serie, esploreremo come le offerte a scaffale hanno reso il mondo un posto più piccolo quando si tratta di avventure culinarie. Iscriviti alla nostra esclusiva newsletter bisettimanale, SIGnals Update, per ricevere nella tua casella di posta l'intera serie e molto altro ancora.
- novembre 18, 2021