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Verso soluzioni di confezionamento circolari

Nella quarta parte della nostra serie Approfondiamo La Sostenibilità, esaminiamo le dinamiche della creazione di confezioni legate a materiali 100% rinnovabili di origine vegetale. Inoltre, approfondiremo il significato di queste soluzioni di confezionamento nel contesto di un'economia circolare.
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Nella quarta parte della nostra serie Approfondiamo La Sostenibilità, esaminiamo le dinamiche della creazione di confezioni legate a materiali 100% rinnovabili di origine vegetale. Inoltre, approfondiremo il significato di queste soluzioni di confezionamento nel contesto di un'economia circolare.

Essere sostenibili è un viaggio complesso che implica guardare con attenzione ai propri processi e fare passi concreti per apportare piccoli cambiamenti che alla fine si sommano per fare la differenza. Fare il primo passo e andare avanti con iniziative fattibili è importante quanto raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, che possono continuare ad evolversi.  

Spesso, i consumatori e i marchi si trovano di fronte a un bivio quando si tratta di scegliere una confezione che soddisfi sia le loro richieste di sostenibilità che di praticità. Anche quando le dichiarazioni di sostenibilità sono sostenute da certificazioni affidabili, i meccanismi dietro queste dichiarazioni possono essere difficili da decifrare.

Lavorare su innovazioni sostenibili

Una confezione asettica in cartone è tipicamente composta da carta, alluminio e plastica. Ma SIG continua a sfidare questa norma per ridurre al minimo l'impatto ambientale: eliminando l'alluminio dalle sue strutture asettiche e creando la prima confezione asettica al mondo legata al 100% a materiale vegetale rinnovabile.

È un dato di fatto che la plastica è ancora necessaria per laminare il cartone in una confezione asettica. Tuttavia, la plastica può ora essere creata anche utilizzando materiali di origine vegetale come la canna da zucchero o il tall-oil. L'uso innovativo di queste materie prime ha reso le bioplastiche un'opzione praticabile. In SIG usiamo il tall-oil, un residuo estratto dal legno nel processo di fabbricazione della carta, come materia prima a base vegetale. È un sottoprodotto di un'altra industria piuttosto che una coltura agricola che richiede terra e risorse che potrebbero essere usate per produrre cibo. SIG si impegna a limitare l’uso di risorse naturali finite, lavorando secondo un modello di economia circolare.

La trappola

Utilizzare il 100% di materiali a base biologica per tutti i formati di packaging sarebbe uno scenario ideale. Purtroppo, non ci siamo ancora arrivati. La maggior parte degli attori dell'industria del packaging, compresa SIG, utilizza ancora plastiche a base fossile. Ci sono due modi per creare confezioni a base vegetale: uno di questi è quello di avere diversi sistemi di produzione in cui i materiali a base biologica e quelli a base fossile vengono usati separatamente. Tuttavia, questo può essere un procedimento costoso, macchinoso e in qualche modo controproducente a causa dell'aumento delle emissioni di carbonio dovuto a questioni logistiche.

Un processo equilibrato

L'altra opportunità è il metodo del bilanciamento di massa, un sistema collaudato sia per l'approvvigionamento di ingredienti sostenibili che per la contabilizzazione dei materiali (o di una massa) che entrano ed escono da un sistema di produzione. In un sistema di bilanciamento di massa, i produttori mescolano, tracciano e valutano le quantità di materie prime sia a base biologica che a base fossile. A seconda della quantità di materiali bio-based utilizzati, si può calcolare quante confezioni di cartone possono essere considerate completamente a base vegetale.

Uno dei maggiori vantaggi dell'approccio basato sul bilanciamento di massa è la possibilità di aumentare gradualmente la quantità di materie prime a base biologica utilizzate nel processo di produzione, con l'obiettivo finale di eliminare i materiali a base fossile.

Responsabilità certificata

Rinomate certificazioni di sostenibilità, come ISCC PLUS, assicurano il mantenimento di standard rigorosi in tutta la catena di fornitura e il rispetto di regole predefinite per il bilanciamento di massa. I vantaggi ambientali di SIGNATURE PACK sono stati confermati anche da una valutazione del ciclo di vita conforme alle norme ISO.

Con SIG come partner, un marchio può combinare le proprie esigenze di confezionamento e gli obiettivi di sostenibilità. Oltre al nostro pluripremiato SIGNATURE PACK, la nostra gamma di soluzioni di packaging in vari formati e dimensioni offre una scelta sostenibile.

Nella prossima parte di questa serie, analizzeremo il grande impatto delle piccole cose mentre continuiamo a scoprire i diversi aspetti della sostenibilità. Iscriviti alla nostra esclusiva newsletter bisettimanale, SIGnals Update, e ricevi la storia nella tua casella di posta.