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La storia del cartone

È difficile immaginare uno scaffale di un supermercato senza confezioni in cartone di alimenti e bevande. Vediamo il materiale che compone queste confezioni.
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Le confezioni a base di carta hanno una storia ricca di secoli. Il cartone stesso può essere fatto risalire agli inizi del 1800. Un centinaio di anni dopo, John Van Wormer creò la prima confezione in cartone del latte sotto forma di una bottiglia di cartone. Le confezioni in cartone Perga, sviluppate da Jagenberg Werke e all'origine dell'odierna azienda di confezionamento SIG, furono i successivi. Entrambe le confezioni erano realizzate in cartone rivestito di paraffina per evitare perdite.

Da allora, le confezioni in cartone per bevande hanno fatto molta strada per offrire l'elevato livello di sicurezza alimentare e di conservabilità che oggi diamo per scontato. I vari strati protettivi di diversi materiali, tra cui il cartone, rendono tutto ciò possibile. Il cartone per l’imballaggio dei liquidi (LPB) rappresenta il 70-80% del peso totale di un cartone per bevande ed è fondamentale per la sua rigidità.

Oltre 100 anni di storia

Costituisce il 70-80% di una confezione in cartone per bevande

Materiale di riciclo di alto valore
Il materiale

Il cartone, in parole povere, è una carta spessa con grammatura superiore a 150 g/m2. Realizzato sia a strato singolo che a più strati, il cartone è leggero, rigido e facile da piegare, il che lo rende un materiale di confezionamento molto diffuso. Il moderno LPB è un cartone multistrato prodotto con fibre vergini e spesso patinato per ottenere buone superfici stampabili.

Il processo

La scienza della fabbricazione della carta può essere fatta risalire alla dinastia Han nell'antica Cina, dove venne creato il primo foglio di carta setacciando, pressando e facendo essiccare una miscela di fibre di gelso e acqua. È interessante notare che il processo di base è ancora tutto sommato simile dopo secoli. Oggi, la produzione della carta ha origine da tronchi corti, trucioli di legno o persino carta riciclata.

Per l'LPB si utilizzano solo trucioli di legno vergini. Nell'impianto di produzione della pasta di cellulosa, i trucioli di legno sono sottoposti a un processo di cottura chimica o a un processo di raffinazione termomeccanica, prima di essere eventualmente sbiancati. Le fibre vengono poi lavate e raffinate prima di essere introdotte nella macchina per la fabbricazione del cartone.

Nella fase successiva, nella macchinario, viene versata una miscela di acqua e pasta su un vaglio mobile. L'acqua viene drenata attraverso il vaglio, lasciando uno strato umido di fibre di legno che forma il foglio. Le macchine moderne combinano diversi fogli per formare un velo di carta a più strati, che poi passa attraverso sezioni in cui l'acqua viene rimossa mediante pressatura e asciugatura. Successivamente, la superficie di questa tela di carta viene tipicamente rivestita con uno strato di argilla. Nel successivo processo di avvolgimento e ribobinatura, le grandi bobine della macchina continua vengono tagliate in rotoli di LPB di dimensioni più piccole.

Questi rotoli vengono poi ulteriormente lavorati per creare le confezioni in cartone per bevande. In SIG, aggiungiamo ulteriori strati sigillanti e con effetto barriera utilizzando una linea di estrusione prima di stampare e formare le maniche di cartone

I diversi tipi

Il cartone è un materiale molto versatile utilizzato per il confezionamento di una varietà di prodotti ed è disponibile in diverse tipologie, ciascuna con proprietà uniche. Il solfato solido sbiancato (SBS) ha una superficie rivestita di argilla ed è la scelta preferita per gli imballaggi di alimenti e bevande, il kraft non sbiancato patinato (CUK) è di norma usato per gli imballaggi pesanti e il cartone riciclato patinato è utilizzato soprattutto per confezioni non alimentari e di alimenti secchi, come pasta e miscele per torte.

Dall'inizio alla fine

I trucioli di legno, la materia prima principale utilizzata per la produzione di LPB, sono una risorsa rinnovabile, soprattutto se la silvicoltura sostenibile è garantita da organizzazioni come il Forest Stewardship Council™ (FSC™). Poiché contiene una grande percentuale di fibre lunghe di cellulosa, il cartone è considerato di alto valore nella catena del riciclo. Essendo leggero, contribuisce a ridurre l'impatto del trasporto e dello stoccaggio quando viene utilizzato per gli imballaggi. In SIG, non solo utilizziamo il cartone certificato FSC™ (FSC-C020428) nelle nostre confezioni in cartone, ma ci impegniamo attivamente per aumentare i tassi di riciclo attraverso diverse iniziative.

L'innovazione va oltre

I produttori di cartone stanno continuano a innovare ottimizzando la rigidità delle confezioni in cartone, grazie a tecnologie avanzate come la costruzione multistrato, all’uso di diversi tipi di fibre e all’uso di cellulosa microfibrillata (MFC). Questa ottimizzazione consente di utilizzare meno materie prime senza compromettere le proprietà tecniche delle confezioni in cartone.

Nella prossima parte della nostra serie, ci concentriamo su uno dei materiali di imballaggio più discussi della storia: la plastica. Non perdere la prossima edizione di Il materiale fa la differenza o iscriviti alla nostra esclusiva newsletter bisettimanale per ricevere la storia nella tua casella di posta elettronica.